lunedì 4 gennaio 2016

per qualche istante, la felicità

se non ci sei nato non lo puoi capire.

ci sono due persone nella mia vita che mi hanno fatto capire l'importanza del mare.
una è mia moglie Sabrina e solo lei sa esattamente cosa le succedeva fino a qualche anno fa, quando,
di ritorno da Carrara, al casello dell'autostrada doveva scegliere quella via così triste, Parma.
l'altro è S. quanto sia importante per lui il mare lo si può immaginare con un piccolo sforzo di
immaginazione, lui, che  a distanza di così tanti chilometri, anni, pensieri, ha la pelle che sa ancora di
salsedine.
che viene da una città, Merca, affacciata sull'oceano indiano.
che ha imparato a nuotare come un pesce.
che ha imparato a giocare a calcio, il suo sport preferito, su quelle spiagge.
che un giorno di 3 anni fa ha stramaledetto il mare che gli aveva portato via i suoi amici e non avrebbe mai immaginato di farlo.
che di là dal mar mediterraneo era una persona e di quà se ne è dovuto inventare un'altra.

ma il mare non te lo togli mai di dosso e per quanto ti abbia fatto soffrire, continui ad amarlo
incondizionatamente.

questo Natale, che mai dimenticheremo, abbiamo regalato a S. il mare.
e lui si è sdebitato con delle splendide verticali e acrobazie varie sulla spiaggia di marina di carrara al
tramonto.
per qualche istante, la felicità.

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